
Il mondo del giornalismo ha subito grandi cambiamenti con l’avvento di internet.
L’abitudine di comprare il quotidiano cartaceo di prima mattina è un’abitudine ormai di pochi.
Le notizie che si potevano leggere svogliando e piegando le pagine ora si possono reperire “scrollando” velocemente un breve riassunto sul proprio smartphone.
Le principali testate nazionali che prima condividevano le informazioni tramite stampe in serie di giornali, ora devono recuperare le ingenti perdite dovute alla digitalizzazione di massa e trasporre i propri articoli creando un’apposito sito web.
Posizionarsi in prima pagina su Google: un’impresa!
Ovunque voi siate e qualsiasi cosa stiate facendo, le notizie virtuali non smettono mai di susseguirsi in un continuo via via, cercando di posizionarsi sempre tra i primi posti del motore di ricerca.
Un lavoro che l’articolista online deve portare a compimento nel migliore dei modi e che, quando questo non succede, gli costa in termini di funzionalità, efficienza e crescita professionale.
Riuscire a posizionare il proprio articolo di giornale in prima web page, non è per niente facile.
Può costituire una vera e propria sfida, ma lo è ancor di più posizionarsi in prima pagina ed offrire comunque contenuti di grande qualità.
Sì perchè se un buon posizionamento è l’obbiettivo da perseguire, spesso non lo è altrettanto il fatto di garantire contenuti fatti bene.
Spesso e volentieri, per essere letti da più utenti possibili, alcuni articolisti tendono a tralasciare il peso del proprio prodotto giornalistico, scrivendo contenuti privi di originalità, superficiali, solo per portare a casa più visualizzazioni e click possibili.
Ecco perchè in questo articolo desidero darvi consigli utili per scrivere bene, offrire contenuti di qualità ma, soprattutto, riuscire a far conquistare ai vostri articoli la top 10 delle notizie più ricercate su Google.
Quant’è importante la SEO in un articolo di giornale:
La prima volta in cui mi sono affacciata a questo mondo avevo pochissime nozioni riguardo tutto ciò che fa parte della redazione di articoli di giornale.
Sapevo scrivere bene, comunicare in modo originale, ma le competenze che servivano a farmi vedere i risultati e a farmi comprende se il mio prodotto fosse realmente un buon prodotto, erano pressocchè nulle.
Ho iniziato ad avere familiarità con la SEO ( Search Engine Optimization) nel momento stesso in cui ho iniziato a mettere “le mani in pasta”.
Come spiega paolaalbera.com:
“ la SEO definisce tutte le attività di ottimizzazione di un sito web volte a migliorarne il posizionamento nei risultati organici dei motori di ricerca come Google e Bing”
una specie di combo perfetta tra ottimizzazione tecnica e strategia di marketing.
Assolutamente di grande importanza dal momento che porta ad ottenere un grande aumento del volume di traffico diretto.
Fare buona SEO vi porta più avanti rispetto a tutti coloro che ne sottovalutano o ancor peggio, non ne approfondiscono gli aspetti più incisivi.
Serp: cos’è e come funziona
Collegata a questa vi è la SERP ( Search Engine Results Page) che potremmo definire come uno degli step di arrivo.
Come ci spiega it.m.wikipedia.org:
“ ogni qualvolta un utente effettua una ricerca con un motore, ottiene come risposta un elenco ordinato. Tale elenco può essere fornito sia dai motori di ricerca online ( come Google, Bing o Yahoo) sia da quelli offline ( bilioteche, archivi)”
quindi ci permette di sapere quante volte il nostro articolo è stato ricercato attraverso le parole chiavi che abbiamo utilizzato.
Come lo fa? Con l’aiuto di Google, è ovvio.
Quest’ultimo scansiona e salva in un database tutte le pagine di ricerca, le classifica per argomento e quando un utente cerca qualcosa, gli restituisce solo i risultati che pensa essere più pertinenti.
L’Article Marketing come strumento di promozione:
Un’altra componente molto importante è l’Article Marketing.
Sebbene riguardi maggiormente la promozione del marchio e dei prodotti di un’azienda attraverso la pubblicazioni di articoli redazionali, ha molto a che vedere con gli obbiettivi della SEO.
Lo scopo rimane sempre quello di generare traffico diretto al propro sito web grazie ai collegamenti ipertestuali ed incrementare la propria link popularity attraverso campagne pubblicitarie.
Inoltre, l’Article Marketing consente di posizionare il sito web dell’azienda in prima pagina grazie ad un’ottimizzazione per parole chiave, rendendolo più autorevole degli altri.
Per far si che si determini questa autorevolezza, il modo più efficace e veloce è dato dall’attività di Link Building.
La stessa che utilizziamo noi redattori giornalistici per far si che i nostri articoli spicchino tra quelli dei concorrenti.
Perchè fare link building è fondamentale:
Quando parliamo di Link Building ci riferiamo a quell’attività che ci permette di “avere autorità agli occhi di Google” attraverso l’uso sapiente di citazioni e link, posizionati correttamente nel corpo del testo del nostro articolo.
Più precisamente è la costruzione di una rete di collegamenti tra un sito e un altro sito attraverso i link, fili invisibili che permettono la navigazione tra pagine su internet.
Sebbene Google ne sia ghiotto e ne abbia bisogno per dare agli utenti le risposte che si aspettano quando compiono una ricerca, non è detto che inserire link ogni due per tre vi consenta di arrivare in prima pagina.
I link vanno inseriti solo quando servono, quando comprendete che per semplificare un concetto, possano essere lo strumento giusto.
Troppi link non farebbero altro che forzare il peso del testo e mandare in confusione il lettore.
5 consigli utili per ottimizzare il vostro articolo:
La prima cosa da fare per capire se il vostro articolo ha o meno la possibilità di conquistare la prima pagina di Google è fare un’attenta analisi del vostro settore di interesse.
Dovete capire se l’argomento che andrete a trattare è utile, interessante e appetibile al soddisfacimento della curiosità del lettore.
Una volta fatto ciò, dovrete scoprire quali sono le keywords con il più alto valore di ricerca in modo da inserirle startegicamente nell’introduzione.
Gli strumenti che faaranno al caso vostro in questo caso sono Ubersuggest, Google Trends o SEOzoom (a pagamento).
Quando sarete arrivati nel corpo del articolo, sarà giunto il momento di ottimizzare i contenuti.
L’ottimizzazione dei contenuti è la fase decisiva per il posizionamento del vostro articolo.
Poichè il contenuto è il re e di conseguenza comanda tutto il resto, bisogna offrire una qualità ed un efficienza che rasentano la perfezione.
Come dice aranzulla.it:
“Avere un sito performante, super veloce, con un’ottima struttura e ben navigabile non serve a niente se poi il sito in questione offre contenuti di scarso valore.”
ed è un po’ quello che dicevamo all’inizio: inutile scrivere tanto di tutto se poi la struttura del testo e l’ottimizzazione fanno pena.
L’utente guarda la qualità oltre all’informazione.
Per questo motivo un consiglio che mi sento di darvi è quello di scrivere per i vostri lettori e non per i motori di ricerca.
Se offrirete un contenuto valido, grammaticalmente e sintatticamente corretto, con le parole chiavi al posto giusto e una struttura che da respiro al testo siete già a più di metà strada.
Per facilitare la lettura si consiglia sempre la suddivisione in paragrafi, dei titoli in grassetto ( H1,H2,H3) ed elenchi puntati o numerati.
Quanto conta la parte visiva in un articolo di giornale:
Un’altra cosa da non sottovalutare è la parte visiva, quella costituita da immagini e video che andranno a caratterizzare il nostro articolo una volta condiviso sui social media.
Come ci spega adsnetwork.it:
“ il 37% degli specialisti della comunicazione aziendale ha affermato che I contenuti visuali sono stati i più importanti per il loro business, secondo solo ai loro blog […] la visione trionfa su tutti gli altri sensi: è incredibile come riusciamo a ricordare le immagini”
Non solo possono migliorare la grafica del nostro articolo ma ahnno anche la capacità di:
- aumentare l’interesse del contenuto,
- favorire la lettura del testo,
- far ottenere all’articolo il 94% di visualizzazioni in più,
- creare coinvolgimento.
Questi risvolti positivi si riflettono anche sulla SEO perchè come dice iconicsrl.it:
“ l’uso di immagini di qualità è percepito unanimamente come un valore aggiunto in grado di rendere I contenuti più interessanti per gli utenti. Questo porta ad un conseguente aumento del ranking ed un miglioramento del posizionamento organico”
Un’altra cosa che potreste fare per posizionare bene il vostro articolo di giornale potrebbe essere quella di affidarvi all’indicizzazione dei contenuti.
Come spiega aranzulla.it:
“Solitamente si tratta di un’operazione automatica: infatti il robot di Google ( Googlebot) scansiona costantemente la rete alla ricerca di nuovi siti web e nuovi contenuti da indicizzare. Per facilitare questa scansione è utile creare una Sitemap XML, un file che raccoglie utti gli url del sito internet da inviae, successivamente, a Google tramite la Search Console.”
non l’ho mai provato, ma in tanti dicono di trarne beneficio.
Ora che avete letto tutti questi consigli, vi sentite pronti a metterli in pratica?
Redattore e giornalista, classe 1991.
Sono originaria di Campagna Lupia, un piccolo paese in provincia di Venezia. Ho un diploma di perito tecnico per il Turismo, conseguito presso l’I.T.T.S. Francesco Algarotti di Venezia e mi sono laureata in “Discipline delle Arti,della Musica e dello Spettacolo” presso l’Università degli Studi di Padova. Ho una bellissima famiglia ei miei genitori mi hanno sempre insegnato a vivere con umiltà e rispetto, a seguire ciò che mi dice il cuore e ad affrontare le difficoltà della vita con spirito e una buona dose di coraggio. Ho ottenuto molte soddisfazioni personali e continuo a tenere a mente sempre una frase, che è diventata ormai il mio mantra.
Il mio motto è? “Per aspera ad astra”.
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