L’elaborazione di un piano editoriale è essenziale per coordinare la comunicazione e la produzione di contenuti digitali online. Spiega studiosamo.it:
“Il piano editoriale è un documento che viene utilizzato per definire, a priori, cosa e come pubblicare su una piattaforma dedicata ai contenuti.”
In realtà, ogni società può organizzare il proprio piano editoriale nel formato che preferisce. Cosa importante, però, è il coordinamento tra tutte le figure professionali coinvolte nello stesso.
Solitamente, in ambito redazionale, la casa editrice definisce a priori le linee guida: obiettivi, target, calendario, ecc. Ma anche il singolo autore ha un ruolo importante nell’organizzazione.
Infatti, a seconda della tipologia di processo decisionale utilizzato dalla realtà aziendale, la proposta dei contenuti digitali può arrivare anche direttamente dal singolo redattore.
Ecco, quindi, tutto ciò di cui hai bisogno per l’elaborazione del tuo piano editoriale!
Strumento di analisi SEO: Ubersuggest
Innanzi tutto, nell’attuale mondo digitale, è essenziale affidarsi ad uno dei tanti strumenti disponibili online per l’analisi dei dati del web.
Uno tra questi è Ubersuggest. Spiega webhero.it:
“Ubersuggest non è altro che un tools di ricerca che sistematizza e razionalizza tutte le informazioni che provengono da Google per quanto riguarda le parole chiave.”
Per essere competitivi online è fondamentale effettuare una preventiva analisi del mercato dei contenuti digitali presenti sul web. Ubersuggest permette di esaminare una serie di dati utili a tale scopo.
Ovviamente, il mondo dei giornali/riviste digitali è succube dei motori di ricerca e di tutto ciò che li riguarda. Infatti, il concetto di ottimizzazione è nato proprio a questo scopo: la SEO evidenzia delle regole e dei principi da seguire per ottenere il massimo posizionamento all’interno delle pagine dei risultati di ricerca.
In quest’ottica, sono nati numerosi tools per fornire ai redattori digitali tutto ciò di cui hanno bisogno per operare nel massimo rispetto della SEO. Ecco che Ubersuggest permette di esaminare dati fondamentali a questo scopo.
Ecco un breve video introduttivo che evidenzia i principali servizi di Ubersuggest. Roberto Serra in un suo video YouTube: “Uber Suggests: Si sta trasformando in una suite SEO 100% Gratis?”.
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Ubersuggest e l’analisi delle keyword
Servizio fondamentale di tutti i tool per la SEO è l’analisi delle keyword. Questa operazione, infatti, sta alla base di ogni piano editoriale perché permette di definire le argomentazioni da trattare.
Prima della produzione di qualsiasi contenuto digitale è essenziale capire ciò di cui il web ha bisogno. Conferma webhero.it:
“… pure i migliori contenuti del mondo potrebbero non funzionare se poi non sono ciò che cerca effettivamente l’utente.”
Ecco che l’analisi delle keyword è importante per due motivi: innanzitutto evidenziare un tema caldo e largamente ricercato dai naviganti del web, in seconda sede evidenziare parole chiave che identifichino correttamente il contenuto digitale.
Questo processo, quindi, è da attuarsi in tre fasi:
- Decidere il main topic, ovvero l’argomento base da trattare. Ciò è possibile farlo scandagliando il web alla ricerca di notizie attuali, oppure in base ad una propria volontà di trattare un determinato tema;
- Identificare il main topic scelto con una keyword ed effettuare, grazie ad essa, un’analisi approfondita attraverso Ubersuggest. Evidenziando il volume di ricerca dell’argomento e gli intenti di ricerca degli utenti online intorno ad esso;
- Se il main topic viene confermato perché rappresenta un effettivo interesse del web è necessario utilizzare Ubersuggest per definire il calendario editoriale in termini di sotto argomenti da trattare. Ovvero rispondere a tutti gli intenti di ricerca più quotati, e, per ognuno di essi, individuare le parole chiave specifiche che hanno maggior volume di ricerca ed identificano puntualmente il contenuto digitale da produrre.
Ubersuggest e l’analisi delle fonti
Una volta chiaro ciò che devi scrivere è necessario recuperare delle fonti, ovvero dei contenuti digitali già pubblicati da terzi che rappresentino delle solide basi su cui informarsi e su cui costruire l’articolo assegnato.
Questo processo è fondamentale per due motivi: innanzitutto nessuno è onnisciente e quindi è bene che approfondisca il tema in questione prima di mettersi a scrivere, in seconda battuta, ai fini di ottimizzazione SEO, la strategia della link building è sempre utile.
Ubersuggest è di aiuto in questa fase perché, nella sezione “idee contenuti” presenta una serie di pubblicazioni concorrenti che possono fungere anche da fonti per l’articolo. Contestualmente, per ogni proposta, mostra i backlink che tale fonte ha ricevuto (ovvero ulteriori documenti utili), nonché indicazioni sull’autorità del dominio stesso.
Ulteriore approfondimento in questo senso, è possibile tramite l’analisi backlink di “SEO Explorer” che fornisce, per ogni backlink inserito, informazioni puntuali sull’autorevolezza della fonte:
- Domain Authority: scala da 0 a 100 con cui si determina la probabilità che il dominio si posizionerà sulla SERP;
- Backlink: numero di link inbound che il dominio riceve da altri siti web;
- Domini Refreral: numero di domini unici che puntano a questo sito web;
- Traffico Organico Mensile: traffico mensile stimato per il dominio in base alle keyword organiche.
Questo studio permette di avere un feedback in merito alla serietà, prestigio e competenza delle fonti scelte a due scopi: garantirti informazioni attendibili sul tema e favorire la SEO della tua pubblicazione con una strategia di backlink che trasmette concreto valore al tuo articolo.
Ubersuggest e l’analisi dei risultati
Una volta effettuata la pubblicazione, oltre a controllare il risultato ottenuto nella SERP di Google rispetto alla parola chiave utilizzata, è possibile effettuare analisi più approfondite del successo dell’articolo.
Attraverso Google Analytics si esaminano le visualizzazioni totali ricevute e quindi il traffico ottenuto. In ultimo, dimostrazione massima di qualità del contenuto, è la ricezione di backlink.
Questo aspetto è analizzabile sempre tramite Ubersuggest che mette a disposizione dei propri utenti la funzione “SEO Explorer” già precedentemente citata nello studio delle fonti.
Essendo la tua pubblicazione un contenuto digitale identificato da un URL unico al mondo, è possibile esaminare la risposta del web in termini di pubblicità. Nel dettaglio, si possono analizzare i valori di autorevolezza prima citati anche per il proprio link e valutare l’opinione dell’internet sul proprio lavoro.
È disponibile un approfondimento specifico per quanto riguarda i backlink ricevuti dal pagine terze con indicazione dell’autorità dei siti web in questione:
- Titolo e URL della pagina di provenienza, ovvero quella su cui è posizionato il backlink, e titolo e URL della pagina di destinazione, ovvero la tua;
- Domain e Page Authority, ovvero la probabilità che il dominio o la pagina in questione compaiano sulla SERP in una scala da 0 a 100;
- Anchor Text, ovvero il testo visibile di facciata al backlink;
- Visto la prima e l’ultima volta, ovvero quando i robot di Ubersuggest hanno notato per la prima volta il backlink e l’ultima volta che hanno riconfermato la presenza dello stesso.
È possibile analizzare tali valori per la totalità dei backlink ricevuti oppure distinguendo i dofollow e i nofollow: che invitano o non invitano i motori di ricerca a seguire il collegamento. Entrambi importanti ai fini di strategia di link building.
In conclusione, lo studio dei link tramite Ubersuggest è fondamentale sia in fase di stesura del testo ma anche a posteriori, per valutare il successo della pubblicazione ed eventualmente correggere la strategia.
Articolista freelance, classe 1993.
Ho conseguito la laurea triennale in Economia e Commercio presso l’Università Bicocca di Milano e la specialistica in Media Management ed organizzazione di eventi, presso l’Università Cattolica di Milano. Da sempre sono appassionata di lettura e scrittura. Dopo anni di lavoro redazionale in ambito universitario, ho messo in campo le competenze di marketing e comunicazione acquisite durante il percorso di studi per diventare articolista. Oltre al mio impiego fisso in campo amministrativo, mi occupo anche di scrittura e copywriting.
Il mio motto è? “Tutti sanno scrivere, ma riuscire a comunicare è la vera sfida”.
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