
Ottimizzazione SEO nel 2021: perché è diventata così importante?
Per rispondere a questo interrogativo, possiamo ricorrere ad un’altra domanda.
Qual è la prima cosa che fai quando hai bisogno di effettuare un acquisto o ti serve il nome di un professionista a cui rivolgerti per qualsiasi cosa? Sicuramente la stragrande maggioranza della gente risponderà in maniera univoca: interpellare Google.
Secondo una ricerca realizzata da ThinkWithGoogle, l’81% degli acquirenti online effettua delle ricerche sul web, e in base a quelle decide e orienta i propri acquisti.
Non è esagerato, dunque, affermare che coloro i quali non hanno stabilito la propria presenza su Google hanno praticamente le ore contate e, ben presto, saranno costretti a soccombere in favore di altre attività che, al contrario dedicano del tempo all’ottimizzazione SEO.
Purtroppo, come è ormai già noto a coloro che si occupano di produrre contenuti SEO ottimizzati, la SEO è in continua evoluzione. Coloro i quali continuano a concentrarsi ossessivamente sulle parole chiave per la produzione di contenuti per il web, resteranno delusi: l’ottimizzazione SEO, nel 2021, non si basa più solamente sulle keyword.
Come sviluppare, dunque, una strategia SEO vincente che aiuti a raggiungere i tuoi obiettivi di marketing?
Scopriamo insieme come rendere l’ottimizzazione SEO efficace e raggiungere un buon ranking nel 2021.
Ottimizzazione SEO: tre tipologie
Innanzitutto, quando parliamo di ottimizzazione SEO, occorre ricordare che esistono tre tipi di SEO su cui una strategia SEO vincente deve concentrarsi:
La prima tipologia di SEO è la SEO on-page, che si concentra sul contenuto che si trova effettivamente sulle pagine del sito e su come ottimizzarlo per aumentare il posizionamento del sito web per parole chiave specifiche. Abbiamo poi la SEO off-page, che riguarda i collegamenti diretti al sito web da siti Internet. Il numero di backlink che un sito ha da fonti affidabili è importantissimo, perché ti aiuta a creare fiducia con gli algoritmi dei motori di ricerca.
Infine, la SEO tecnica si concentra sull’architettura backend di un sito web, come il codice del sito. Google si preoccupa tanto della configurazione tecnica quanto dei contenuti, quindi anche la SEO tecnica è fondamentale ai fini dell’ottenimento di un buon ranking.
Anche se le regole dell’ottimizzazione SEO sono mutevoli e cambiano di anno in anno, in base alle modifiche degli algoritmi dei motori di ricerca, questi tre livelli di ottimizzazione SEO restano comunque alla base della produzione di contenuti SEO e della creazione dei siti web SEO-friendly.
Ottimizzazione SEO e tendenze di ricerca
Negli ultimi anni, è stato notato come le query di ricerca si stiano basando più che altro sulle domande, e non su parole chiave generiche.
Secondo una ricerca di Backlinko che risale a dicembre 2020, compiuta analizzando 306 milioni di parole chiave per comprendere i tipi di query che le persone utilizzano nella ricerca su Google:
Il 91,8% di tutte le query di ricerca sono parole chiave a coda lunga. Tuttavia, le code lunghe sono responsabili di una percentuale relativamente piccola del volume di ricerca totale (3,3%). (…)
Il 14,1% delle ricerche avviene sotto forma di domanda.
Le parole chiave “Come” sono il tipo più comune di parola chiave per domande. Seguito da “cosa”, “dove” e “chi”.
E questa tendenza è un dettaglio che non va sottolineato, perché significa che la maggior parte delle ricerche effettuate su Google e gli altri motori di ricerca, è costituita da domande.
E le domande sono più facili da classificare rispetto alle singole keyword. Questa è la motivazione per la quale, quando si parla di ottimizzazione SEO 2021, è consigliabile non concentrarsi troppo sulle singole parole chiave, ma soprattutto sull’intento di ricerca degli utenti.
Invece di concentrarsi sulle keyword short tail, con un enorme volume di ricerca ma una concorrenza molto elevata, è più profittevole utilizzare un SEO tool e analizzare i suggerimenti, individuando quali sono le keyword correlare attorno a cui puoi costruire un contenuto che risponda ad una domanda.
Intento di ricerca e strategia SEO
Poco più in alto abbiamo citato l’intento di ricerca degli utenti.
Anche questo elemento è fondamentale per l’ottimizzazione SEO nel 2021, e deve essere tenuto in considerazione se si aspira ad un buon ranking sui motori di ricerca.
Anche se non si tratta di una tendenza del tutto nuova, soprattutto nel 2020 sono avvenuti dei cambiamenti che hanno aumentato il peso che il search intent dell’utente ha sui risultati dei motori di ricerca. Per trarre vantaggio dalla SEO e produrre contenuti SEO efficaci, è importante capire le motivazioni per cui le persone digitano determinate query e rispondere ai loro dubbi, o fornire l’aiuto di cui hanno bisogno.
Come si traduce tutto questo nell’ottimizzazione SEO per il 2021?
I SEO specialist dovranno abbandonare le pratiche tradizionali, che avranno meno valore man mano che gli algoritmi si rafforzano: inutile scrivere delle meta description impeccabili per ogni singola pagina, se si ignora il search intent degli utenti; meglio concentrarsi maggiormente su una migliore comprensione di ciò che sta accadendo all’interno delle SERP e dell’intento del ricercatore.
Google EAT e il posizionamento
Un altro dei pilastri da tenere in considerazione se ti occupi di ottimizzazione SEO 2021 è Google EAT; anche in questo caso, non si tratta di una novità, in quanto EAT è diventato famoso già con l’aggiornamento dell’algoritmo di Google del 2018, ma il peso che riveste sulla SEO cresce sempre di più.
Per ottenere un buon posizionamento sui motori di ricerca, infatti, è necessario coltivare esperienza, autorità e affidabilità.
L’acronimo EAT sta proprio per:
- Expertise, cioè la competenza: si tratta non solo di avere le informazioni, ma anche di sapere cosa vuole il tuo pubblico e il modo migliore per fornire loro le informazioni
- Authority: quando altri esperti del settore ti citano come fonte di informazioni o quando il tuo nome (o il tuo marchio) diventa sinonimo di argomenti rilevanti, allora non sei solo un esperto: sei l’autorità.
- Trust: L’affidabilità comprovata è davvero importante. Mentre l’esperienza e l’autorità sono fattori che aumentano le tue classifiche, l’affidabilità o meglio la loro mancanza è ciò che può facilmente rovinare le tue classifiche su Google.
Google utilizza questi tre fattori per misurare quanto un sito web può essere affidabile, in quanto vuole fornire agli utenti la migliore esperienza possibile, mostrando tra i risultati di ricerca solo quelli provenienti da siti affidabili.
EAT è quindi un modo che Google usa per proteggere gli utenti da contenuti di bassa qualità che potrebbero essere dannosi per un utente che effettua le ricerche.
Ottimizzazione SEO e contenuti long form
SerpIQ ha condotto uno studio che ha tracciato i primi 10 risultati nelle query di ricerca in base alla lunghezza del contenuto, studio che ha concluso che contenuti più lunghi si classificano più in alto tra i risultati di ricerca.
Il primo risultato ha in genere 2.416 parole e il decimo risultato ha 2.032 parole. Ciò dimostra che Google preferisce i siti ricchi di contenuti. Il fatto che nessuno dei risultati su una pagina media scenda al di sotto delle 2.000 parole è di per sé una dimostrazione abbastanza convincente.
Attenzione, però: Google non decide il posizionamento di una pagina semplicemente osservando il numero di parole.
Sebbene la lunghezza del contenuto sia chiaramente correlata a migliori classifiche di ricerca, i fattori che aiutano effettivamente a classificare le pagine di Google sono semplicemente resi possibili da contenuti di forma lunga, per i quali è più facile condensare un maggior numero di fattori di ranking: ad esempio, i contenuti long form di qualità ottengono un maggior numero di backlink.
Come proteggere il ranking SEO
Dopo aver lavorato sull’ottimizzazione SEO (e, come si spera, aver ottenuto un buon ranking), il lavoro sulla SEO non è certo finito qui.
Il fatto di aver ottenuto un buon ranking non significa affatto che, una volta raggiunto un buon risultato in SERP, questo verrà automaticamente mantenuto.
Cosa fare, quindi, per mantenere il posizionamento SEO guadagnato con duro lavoro e fatica?
Del mantenimento del ranking SEO ne parla spesso Neil Patel, che di recente ha anche realizzato un video sull’argomento:
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Secondo il noto esperto in Digital Marketing e ottimizzazione SEO, la prima cosa da fare per riuscire a mantenere il ranking è iscriversi a Google Search Console, un tool gratuito messo a disposizione da Google, che consente di trarre numerose informazioni sui siti web, quali:
- visitatori totali
- query che hanno condotto i visitatori al sito
- dispositivi utilizzati
- pagine più utilizzate
- errori del sito
Quest’ultimo punto, sottolinea Patel, è molto importante per l’ottimizzazione ed il miglioramento del ranking: Google, infatti, invia mensilmente tramite e-mail le segnalazioni di eventuali errori presentati dal sito (o alcune delle sue pagine); per poter mantenere il proprio ranking, o anche nel caso in cui si voglia migliorare il proprio posizionamento sui motori di ricerca, è bene dedicare del tempo alla correzione dei problemi che Google segnala come presenti sul sito.
Ovviamente, la correzione di eventuali errori non garantisce né il mantenimento del ranking, né il raggiungimento delle prime posizioni della SERP; ma di certo aumenta le possibilità di classificarsi più in alto tra i risultati dei motori di ricerca.
Oltre alla correzione costante degli errori segnalati da Search Console, è buona regola dedicare anche del tempo per aggiornare i vecchi post del blog e le pagine già esistenti, arricchendo i propri contenuti SEO con informazioni nuove e aggiornate per continuare a posizionarsi nelle SERP.
Dopo alcuni mesi dalla pubblicazione online del contenuto ottimizzato, bisogna inoltre tenere traccia del ranking che quest’ultimo è riuscito ad ottenere, e per quali keyword il post è riuscito ad ottenere un buon posizionamento.
La verifica costante potrà può aiutarti a modificare i sottotitoli ed il testo stesso, per sfruttare un eventuale nuovo intento di ricerca a cui il tuo pubblico potrebbe essere interessato.
Alcuni post, inoltre, col tempo potrebbero diventare obsoleti: in questo caso, fa parte dell’ottimizzazione SEO aggiornare i contenuti antichi con informazioni nuove, aggiungendo nuove sezioni o approfondimenti.
Copywriter, classe 1991.
Versatile, multipotenziale, laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche presso l’Università degli Studi di Catania, con una seconda laurea in Logopedia, ho una passione per la scrittura e il web copywriting. Entrambe mi hanno portato a concludere la canonica formazione accademica e ad intraprendere un ulteriore percorso di formazione in Seo e Copy Persuasivo. Grazie a vari corsi di formazione ho approfondito le mie conoscenze in ambito Digital Martketing. Negli anni ho stretto diverse collaborazioni come copywriter freelance per seguire variegati progetti.
Il mio motto è? “Many of life’s failures are people who did not realize how close they were to success when they gave up”.
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